Impostare il pubblico per i post

Da oggi c’è una novità sulle pagine Facebook: con la dicitura “Imposta un pubblico della sezione Notizie per questo post”, è possibile personalizzare il pubblico per ogni post.

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Un nuovo strumento per targetizzare i post delle pagine con contenuti “personalizzati” in base a sesso, posizione geografica, età, istruzione, etc.

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Da qui chiara l’intenzione di Facebook di aumentare sempre di più la qualità dei contenuti generati sulle pagine aziendali e l’engagement di ogni post, puntando all’interesse personalizzato e mirato ad ogni utente e alla creazione di un legame sempre più forte con il brand.

Playing For Change

Suonare, incontrarsi, sfruttare la rete per annullare le distanze.

Playing for Change è un progetto mondiale, nato nel 2004 da Mark Johnson che da produttore discografico e ingegnere del suono si trasforma in talent scout per musicisti di strada e va in giro per il mondo con lo scopo di creare una rete di artisti mediante i quali portare un messaggio di pace nel mondo con la loro musica.

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È un supergruppo musicale formato soprattutto da artisti di strada di varie etnie, nato come progetto multimediale e poi trasformatosi in una band che fa tour in tutto il pianeta. Ma anche una fondazione che, con i proventi della musica, costruisce scuole di musica destinate all’infanzia nel terzo mondo.

Assemblando tutti i contributi in una serie di video, Playing for Change ha diffuso in rete qualcosa di una forza straripante: il top è il video della versione di “Stand By Me” che su YouTube supera i 72 milioni di visualizzazioni.

Obama ‘inedito’

Da qualche ora online sulla pagina facebook di BuzzFeed e ha già conquistato più di 4 milioni di visualizzazioni.

“Things Everybody Does But Doesn’t Talk About” – “Tutto quello che si fa ma non si dice”

Il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama fa smorfie, boccacce, foto con l’asta dei selfie e gesti ‘inediti’ per il suo ruolo in un video il cui obiettivo è invitare a cliccare sul sito dell’assistenza sanitaria in vista della scadenza per il piano 2015.

Diventerà il video più virale della storia?!

Ecco la viralità

La viralità è l’evoluzione della forma più antica di promozione: il passaparola.

Oggi i social media e il web danno la possibilità a tutti di condividere opinioni, consigli, immagini ed esperienze. Così se un messaggio è ritenuto interessante, sotto qualsiasi forma ed espressione, la community lo condivide a sua volta, raggiungendo un numero esponenziale di persone, diffondendosi appunto come un virus.

Una delle caratteristiche che innescano la viralità è la semplicità, intesa come facilità di linguaggio e lettura e comprensione del messaggio. Determinante è la componente emozionale, capace di aumentare la viralità del 64% semplicemente per evocare un sentimento.

Questo video, che conta più di 12 milioni di visualizzazioni, per me, rappresenta perfettamente la VIRALITA’…

Il lavoro più difficile del mondo

A un gruppo di candidati che si presentano a un colloquio di lavoro, viene spiegato che la posizione offerta è quella di Direttore delle operazioni e poi sono descritte le caratteristiche richieste:

  • mobilità
  • massima disponibilità
  • 7 giorni su 7
  • 24 ore su 24
  • niente vacanze, mai
  • è necessaria grande capacità di negoziazione

Alla fine ai candidati viene detto che per questo lavoro non è previsto uno stipendio.

Quale lavoro è?

#worldstoughestjob

Connessi ma soli?

Mentre ci aspettiamo di più dalla tecnologia, ci aspettiamo meno l’uno dall’altro?

Sherry Turkle, psicologa e docente al Mit di Boston, studia come i nostri dispositivi elettronici e i nostri profili online stiano ridefinendo le connessioni umane e la comunicazione, e ci chiede di riflettere approfonditamente sui nuovi tipi di connessione che vorremmo avere.

Raccogliendo decine di storie di adolescenti dipendenti da Facebook, adulti distratti e anziani affidati alle cure di robot, la psicologa racconta come pc e cellulari abbiano  cambiato i rapporti umani.

“Basta anche trovare degli spazi a casa, ma anche al lavoro, per conversare con glia altri. Dobbiamo tornare ad ascoltarci gli un gli altri. Serve attenzione. E il coraggio di trovare momenti della giornata in cui spegnere cellulari e computer.”

Social e Recruiting

Il Social e il Recruiting sono due concetti ormai strettamente collegati e molto attuali che davvero possono cambiare le sorti di chi è alla ricerca di lavoro.

Cosa significa essere ‘social’?

“Giving people the power to share and make the world more open and connected.” 

Mark Zuckerberg

cosa vuol dire essere social

Il Social Recrui­ting Sur­vey 2013, inda­gine annuale con­dotta da Job­vite, una piat­ta­forma che offre tec­no­lo­gia e servizi per il reclu­ta­mento online, ha stabilito che:

  • 94% delle aziende uti­lizza o intende uti­liz­zare i   social   media per cer­care nuovi col­la­bo­ra­tori;
  • 78% dei pro­fes­sio­ni­sti che lavo­rano nel campo della sele­zione del per­so­nale ha già assunto dipen­denti tra­mite   que­sti canali.

Per i recruiter, i social media rappresentano un modo per capire meglio i can­di­dati e rivol­gersi a loro in modo più per­so­na­liz­zato e indi­vi­duale. Proprio con la costruzione di pagine aziendali, le aziende pos­sono comu­ni­care in modo più effi­cace i loro valori, il loro brand, rap­pre­sen­tando un canale pri­vi­le­giato, prima delle refe­renze e della sezione del sito azien­dale dedi­cata alle oppor­tu­nità lavo­ra­tive.

I social hanno un impatto sul miglio­ra­mento della qua­lità e quan­tità dei can­di­dati,  sul tempo di ricerca contribuendo al rispar­mio sui costi azien­dali con minore spesa, avendo una più ele­vata qua­lità della forza lavoro scelta.

Allo stesso tempo, per i candidati, è importante coltivare le relazioni sociali e gestire la propria web reputation.

Un recruiter o un responsabile delle risorse umane in azienda, nel momento in cui riceve un CV, ormai cerca tracce della stessa persona sul web o sui social. In primis su Linkedin, poi Facebook e infine Twitter.

Proprio per queste motivazioni, è strettamente necessario curare il profilo Linkedin con informazioni corrette e veritiere, referenze e contatti (per es. la mail deve essere ‘professionale’ e non ‘cucciolotto10’!).

Adecco, primaria società di recruiting, ha creato un video ad hoc sulla ricerca di lavoro con Facebook.

 

Lezione durante l’evento di OrientaLaureati, organizzato da Spegea, business school di Bari, per cui curo la comunicazione su social media.

 

 

First Kiss

La video artista Tatia Pllieva ha chiesto a 20 persone che non si conoscevano di provare a baciarsi: prima la fase di studio, un comprensibile impaccio, ma una volta scattata la scintilla, la passione‬ diventa travolgente.

E diventa anche un video virale da milioni e milioni di visualizzazioni…