Dash Button, provviste a domicilio

Amazon, il più grande e-commerce del mondo, studia continuamente modi e mezzi per stupire ed essere la prima azienda a creare innovazioni e trovate geniali.

Quante volte succede che abbiamo bisogno di un prodotto e ci accorgiamo di averlo terminato?

Invece di correre al supermarket, interviene Amazon con il suo “Dash Button”,  un pulsante brandizzato da tenere in casa mediante il quale, con una semplice pressione, è possibile riordinare prodotti di consumo che sono stati terminati.

Bisogna solo premerlo, e lui comunica ai server della compagnia che sei a corto di pannolini per i bambini o detersivi e te li fa recapitare a domicilio.

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Per ora sono diciotto i brand che hanno aderito, qui i nomi tra cui i pannolini Huggies.

La creatività può migliorare la vita

Sono capitata per caso nella visione di un video di TEDX su “Come costruire la fiducia creativa” curato da David Kelley, imprenditore e designer che non è d’accordo sulla divisione tra “creativi” e gente pratica.

Analizzando il potere che la creatività non ‘elettiva’ o solo di pochi possa avere nelle vite e nella risoluzione di problemi spesso non considerati, si parla di Doug Dietz, un tecnico di apparecchiature medicali che con una semplice idea ha migliorato l’iter diagnostico di tanti bambini. Era all’ospedale per vedere una delle sue macchine per la risonanza quando vide una bambina, che piangeva ed era terrorizzata. Doug apprese con grande dispiacere che quasi l’80% dei pazienti pediatrici dell’ospedale doveva essere sedato prima della risonanza.  Grazie alla sua macchina poteva salvare delle vite. Ma lo ferì profondamente vedere la paura che questa macchina suscitava nei bambini.

Così pensò di convertire la risonanza in un’avventura per i bambini. Dipinse le pareti e la macchina, aggiornò gli operatori tramite persone che conoscono i bimbi come chi lavora nei musei per bambini. Adesso quando il bambino arriva, è un’avventura. Gli raccontano del rumore e del movimento della nave. E quando arriva un bambino, gli dicono “Ok, stai per entrare nella nave dei pirati, ma stai fermo immobile perché non vogliamo che i pirati ti trovino”.

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I risultati furono incredibili: da un 80% circa di bimbi che prima dovevano essere sedati si passò a un 10% circa. Meno anestesie ma anche miglioramenti qualitativi. Era con una delle mamme che aspettava che uscisse la figlia. Quando la bambina uscì, corse dalla mamma e disse “Mamma, possiamo tornarci domani?”.

Pagine Facebook: Messaggi tra persone e aziende.

Oltre un milione di persone visita le Pagine ogni mese per scoprire le novità delle aziende.

Una importante novità è stata comunicata negli ultimi giorni da Facebook in merito ai Messaggi privati che ogni utente o consumatore può inviare direttamente ad una pagina aziendale con tante più funzioni rispetto a quelle attuali.

Messaggi privati a una Pagina dalle inserzioni

Anche le inserzioni potranno contenere la call to action “Invia un messaggio” per  incrementare la popolarità nella zona consentendo alle persone di avviare conversazioni private con le Pagine delle aziende e offrendo un modo personale di connettersi alle aziende direttamente dalle inserzioni.

Risposte ai commenti con un messaggio privato

Fino a questo momento, gli amministratori delle Pagine potevano rispondere ai clienti nello stesso modo in cui erano stati contattati, ovvero tramite un commento o un messaggio privato. Dalle prossime settimane, gli amministratori delle Pagine potranno rispondere ai commenti pubblici con un messaggio privato, in modo da risolvere in modo più efficace le richieste private dei clienti.

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Nuovi strumenti per la gestione dei messaggi
Gli amministratori delle Pagine possono rispondere in modo più veloce ai messaggi in arrivo creando e salvando le risposte nelle domande frequenti. In questo modo, sarà più facile e veloce rispondere ai clienti dai dispositivi mobili perché basterà scegliere le risposte salvate e inviarle con un semplice tocco. Gli amministratori delle Pagine potranno anche modificare le risposte salvate prima di inviarle.
Un altro aggiornamento riguarda la posta in arrivo degli amministratori: adesso sarà più facile tenere traccia dei messaggi. Gli amministratori delle Pagine potranno eseguire le seguenti azioni per gruppi di messaggi: archiviarli, eliminarli, aggiungere una spunta e contrassegnarli come letti, non letti o spam.

Il potere del tempo libero

Ogni 7 anni Stefan Sagmeister, designer e titolare di uno degli studi più creativi di New York, chiude lo studio e si dedica ad un anno sabbatico dove viaggia alla ricerca di nuove ispirazioni, di nuove conoscenze, di nuove relazioni da far confluire nel suo lavoro, importando così nuove tendenze, attitudini, esperienze.

“Ho scoperto che il modo migliore per capire cosa mi piacerà in futuro è parlare con la gente che ha già esperienza piuttosto che immaginarmelo da solo. 

Il futuro delle donne secondo la vice di Facebook

Sheryl Sandberg, la numero due di Facebook, propone di riflettere su una vecchia storia che è un esempio illuminante sugli stereotipi di genere.
Un padre e un figlio sono in macchina e hanno un grave incidente; il padre muore e il figlio è ammaccato in modo serio. Portato in ospedale, si decide che deve essere operato ma il chirurgo si rifiuta di farlo perché dice che il ragazzo è suo figlio.
Alla domanda su chi sia il chirurgo, più di metà degli interrogati comincia a immaginare complicate storie di relazioni extraconiugali con figli segreti piuttosto che pensare alla soluzione più ovvia: il chirurgo è la madre del ragazzo.

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Arriva Periscope

Da qualche giorno è stata lanciata Periscope, applicazione di Twitter per inviare video streaming dallo smartphone. Tutto il mondo è in diretta, ogni cosa accade simultaneamente, in uno stesso luogo, dentro uno schermo.

Si scarica l’app, ci si iscrive a Twitter (se non lo si è già), si clicca su “Start Broadcast” (inizia trasmissione) e si è in diretta attraverso lo smartphone o tablet.

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Nonostante sia stata lanciata da pochi giorni, è diventata un successo mondiale (grazie anche all’adozione immediata di personaggi famosi) e in pochi giorni Periscope è entrato nella classifica delle prime cento applicazioni gratuite dell’App Store.

Potrebbe diventare una rivoluzione o una moda? Troppo presto per dirlo.

Ma sicuramente se ne sta discutendo e scrivendo molto in merito alla privacy, agli esperimenti dei più strani che stanno facendo gli utenti e al modo in cui potrebbe cambiare il modo di comunicare attraverso i social network.

Personaggi famosi come Lorenzo Jovanotti lo stanno usando per condividere quotidianamente le prove del suo nuovo tour e anche la trasmissione Rai “Quelli che il calcio” condotta da Nicola Savino sarà per la prima volta trasmessa live su Periscope, oltre che su Rai2.

Una giornalista del Guardian ha fatto una lista delle dieci tipologie di persone in cui è molto probabile imbattersi mentre lo si usa:

1. Il giornalista professionista

2. Il citizen journalist (giornalista non professionista)

3. Il pervertito

4. Il tizio che guarda nel suo frigo

5. Il recensore

6. Quello che vuole farsi intervistare

7. L’entusiasta di automobili

8. Il cucciolo

9. L’ubriaco

10. Quello che viola il copyright

 

La suora in pigiama

Qualche giorno fa, Mc Donald’s ha invitato gli italiani a presentarsi in pigiama per festeggiare il momento della colazione. E oltre 20mila persone in tutta Italia sono scese per le strade in pigiama di tutti i tipi, con le tutone da notte, in pantofole e con l’orsetto da notte, per ricevere in omaggio la colazione oltre a una card per approfittare gratuitamente del breakfast McDonald’s (bevanda calda e brioche) anche nei 24 giorni successivi.

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Durante questo evento, Suor Margherita ha approfittato della campagna pubblicitaria e fatto la coda per chi un pigiama nemmeno ce l’ha, i senza tetto torinesi. Così anche lei con il suo pigiama, insieme ai volontari del centro di accoglienza, si è presentata davanti al fastfood chiedendo anche ad altri ragazzi di ritirare una scorta di “buoni colazione”, distribuendoli poi ai senza tetto che si trovavano sotto i portici.

“E’ stata l’occasione per trasformare un’operazione commerciale in un momento di comunione, condivisione e solidarietà”.