Distruggere un’azienda in pochi secondi

Un post di oggi sulla pagina Facebook di Melegatti recita: “Ama il tuo prossimo come te stesso… Basta che sia figo e dell’altro sesso!“.

melegatti-omofobia

In pochi secondi, sulla pagina dell’azienda famosa in Italia per il pandoro, si è scatenato il putiferio.

L’azienda cambia il testo  in “Ama il tuo prossimo come te stesso. Basta che sia figo e del sesso che vuoi”, per poi essere definitivamente rimossa.

 

Ma su Google sono già presenti i primi articoli che accusano Melegatti di omofobia. Le recensioni nella pagina nell’arco di pochi minuti si riempiono di feedback negativi ad 1 stella, andando ad abbassare drasticamente il range medio della pagina.

Questa situazione dimostra che le aziende dovrebbero tenere nella rete un tono comunicativo quanto più neutrale possibile. Non prendere posizione su fatti legati alla cronaca, su trend della società o del consumo o su altri eventi che potrebbero urtare la sensibilità anche di una sola fetta di mercato.

L’azienda ha risposto con questo messaggio:risposta-melegatti-omofobia

Sorge spontanea la domanda: “Ma l’agenzia chi l’ha scelta?!”

 

Musei e social: sarà vero?

I musei italiani sono tra i più visitati nel mondo ma purtroppo non sono presenti sui social network. E oggi non esserlo significa perdere un canale privilegiato che permette di entrare nella quotidianità delle persone.

Il sito Museum Analytics.org – piattaforma dedicata ai principali musei del mondo e alle relazioni digitali – e diverse ricerche e studi dimostrano una forte sproporzione tra il successo social dei musei all’estero e in Italia. Solo alcuni i casi disparati di un corretto uso di questi mezzi:  il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma che però risulta solo al 116° posto della classifica internazionale. Musei esteri come il Metropolitan utilizzano in maniera integrata quasi tutti i social media più famosi, con una strategia di comunicazione che si dipana tra Twitter, YouTube, Facebook, Pinterest e Instagram.

social-musei

I grandi musei non contengono esclusivamente opere d’arte ma sono luoghi in cui la sorpresa diventa apprendimento. Il museo deve diventare centro indispensabile per la comunità, punto d’incontro e conversazione, in cui il pubblico venga coinvolto in un continuo dinamismo.

Le potenzialità offerte dalla rete permettono di progettare le proprie attività nell’ottica della nascita e crescita di prosumers, utenti attivi che creano, interagiscono e diffondono intercettando nuovi “pubblici”. Essere presenti sui social network, ormai parte integrante della vita di milioni di persone nel mondo,  rende i musei spazi aperti, accessibili. Rendere fruibili contenuti, prima durante e dopo la visita in museo, dà la possibilità di raccontare una storia e condividerla significa farla conoscere anche ad altri.

“I pezzi del museo sono unici e univoci ma i percorsi possibili sono differenti.”

Essere presenti sui social network: aumenta l’influenza e la rilevanza del museocrea degli influencer volontaripersonalizza le interazioniincoraggia la partecipazione delle comunità.

In Puglia, tra le mete più visitate in Italia, cosa starà succedendo?

 

This is Storytelling

Una delle parole più usate in tutte le salse e per qualsiasi settore o ambito inerente la comunicazione è Storytelling. E’ un termine non esattamente traducibile nella nostra lingua. Se proprio volessimo tradurlo dovremmo arrivare ad usare la locuzione: “comunicare attraverso racconti”.

Avere una buona storia e qualcuno a cui raccontarla. Ma soprattutto, il saperla raccontare e proprio questo può diventare un fattore determinante per distinguersi dalla massa e per emergere e conquistare il proprio pubblico. Nulla attira la nostra attenzione più di una buona storia.

Una recente ricerca psicologica ha rivelato come la gente vuole abitare i mondi dei racconti a causa di come le storie funzionano nel cervello. Proiettiamo sempre noi stessi in tutti i tipi di mondi raccontati (libri, film, e altri) per capirli. Ne consegue che maggiore è la capacità delle persone di proiettarsi in un mondo, maggiore è la loro comprensione ed attaccamento alla storia stessa.

Il video “The Story of Sarah & Juan” di ExtraGum è un esempio perfetto di tutto ciò.

Il TEDx finalmente a Bari

TED è un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di diffondere “idee che meritano di essere condivise”. Nata ben 30 anni fa come una conferenza di quattro giorni in California, TED è cresciuta nella sua “mission” attraverso molteplici iniziative. Le conferenze TED hanno visto alternarsi personaggi e icone mondiali come Bill Gates, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson e tanti altri.

Nello spirito delle “idee che meritano di essere diffuse“, TEDx rappresenta un programma di eventi locali, organizzati in modo indipendente, che si propongono di riunire il pubblico per condividere le proprie idee su un determinato argomento.

Finalmente questo evento così internazionale è arrivato anche a Bari, sabato 3 ottobre 2015, con il TEDxBari e il tema scelto per questa edizione numero 0 è la Resilienza. Si è affrontata questa ‘capacità di reagire a un evento traumatico non opponendogli resistenza, ma assimilandolo in un processo di trasformazione‘ sotto molteplici aspetti, da quello scientifico e chimico a quello cinematografico, letterario e imprenditoriale.

Sul palco per 18 minuti ciascuno – come da regolamento TED – hanno parlato della loro idea di Resilienza scienziati, scrittori, artisti, diplomatici, imprenditori. Tra questi Ersilia Vaudo Scarpetta, astrofisica dell’ESA, Stefano Baldi, direttore della formazione del Ministero degli Affari esteri, Matthew Watkins, con  una performance di fingerpaintingNicola Lagioia, premio Strega 2015 per il romanzo “La ferocia”, Aldo Pecora, fondatore di “Ammazzateci Tutti”, Emilio Leo, architetto e imprenditore calabrese che ha raccontato la storia dell’impresa di famiglia, il Lanificio Leo, la fabbrica tessile più antica della Calabria, Danielle Norrenberg, direttore formazione per L’Oréal Italia, la giornalista e scrittrice Farian Sabahi.

tedxbari

Grande successo di pubblico nel Teatro Margherita, sede dell’evento, ma anche online con la diretta streaming sul sito http://www.tedxbari.it. In Puglia il TEDx tornerà il 7 novembre 2015 a Lecce con il tema ‘Revolutionary Road‘.

Dash Button, provviste a domicilio

Amazon, il più grande e-commerce del mondo, studia continuamente modi e mezzi per stupire ed essere la prima azienda a creare innovazioni e trovate geniali.

Quante volte succede che abbiamo bisogno di un prodotto e ci accorgiamo di averlo terminato?

Invece di correre al supermarket, interviene Amazon con il suo “Dash Button”,  un pulsante brandizzato da tenere in casa mediante il quale, con una semplice pressione, è possibile riordinare prodotti di consumo che sono stati terminati.

Bisogna solo premerlo, e lui comunica ai server della compagnia che sei a corto di pannolini per i bambini o detersivi e te li fa recapitare a domicilio.

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Per ora sono diciotto i brand che hanno aderito, qui i nomi tra cui i pannolini Huggies.

La creatività può migliorare la vita

Sono capitata per caso nella visione di un video di TEDX su “Come costruire la fiducia creativa” curato da David Kelley, imprenditore e designer che non è d’accordo sulla divisione tra “creativi” e gente pratica.

Analizzando il potere che la creatività non ‘elettiva’ o solo di pochi possa avere nelle vite e nella risoluzione di problemi spesso non considerati, si parla di Doug Dietz, un tecnico di apparecchiature medicali che con una semplice idea ha migliorato l’iter diagnostico di tanti bambini. Era all’ospedale per vedere una delle sue macchine per la risonanza quando vide una bambina, che piangeva ed era terrorizzata. Doug apprese con grande dispiacere che quasi l’80% dei pazienti pediatrici dell’ospedale doveva essere sedato prima della risonanza.  Grazie alla sua macchina poteva salvare delle vite. Ma lo ferì profondamente vedere la paura che questa macchina suscitava nei bambini.

Così pensò di convertire la risonanza in un’avventura per i bambini. Dipinse le pareti e la macchina, aggiornò gli operatori tramite persone che conoscono i bimbi come chi lavora nei musei per bambini. Adesso quando il bambino arriva, è un’avventura. Gli raccontano del rumore e del movimento della nave. E quando arriva un bambino, gli dicono “Ok, stai per entrare nella nave dei pirati, ma stai fermo immobile perché non vogliamo che i pirati ti trovino”.

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I risultati furono incredibili: da un 80% circa di bimbi che prima dovevano essere sedati si passò a un 10% circa. Meno anestesie ma anche miglioramenti qualitativi. Era con una delle mamme che aspettava che uscisse la figlia. Quando la bambina uscì, corse dalla mamma e disse “Mamma, possiamo tornarci domani?”.

Pagine Facebook: Messaggi tra persone e aziende.

Oltre un milione di persone visita le Pagine ogni mese per scoprire le novità delle aziende.

Una importante novità è stata comunicata negli ultimi giorni da Facebook in merito ai Messaggi privati che ogni utente o consumatore può inviare direttamente ad una pagina aziendale con tante più funzioni rispetto a quelle attuali.

Messaggi privati a una Pagina dalle inserzioni

Anche le inserzioni potranno contenere la call to action “Invia un messaggio” per  incrementare la popolarità nella zona consentendo alle persone di avviare conversazioni private con le Pagine delle aziende e offrendo un modo personale di connettersi alle aziende direttamente dalle inserzioni.

Risposte ai commenti con un messaggio privato

Fino a questo momento, gli amministratori delle Pagine potevano rispondere ai clienti nello stesso modo in cui erano stati contattati, ovvero tramite un commento o un messaggio privato. Dalle prossime settimane, gli amministratori delle Pagine potranno rispondere ai commenti pubblici con un messaggio privato, in modo da risolvere in modo più efficace le richieste private dei clienti.

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Nuovi strumenti per la gestione dei messaggi
Gli amministratori delle Pagine possono rispondere in modo più veloce ai messaggi in arrivo creando e salvando le risposte nelle domande frequenti. In questo modo, sarà più facile e veloce rispondere ai clienti dai dispositivi mobili perché basterà scegliere le risposte salvate e inviarle con un semplice tocco. Gli amministratori delle Pagine potranno anche modificare le risposte salvate prima di inviarle.
Un altro aggiornamento riguarda la posta in arrivo degli amministratori: adesso sarà più facile tenere traccia dei messaggi. Gli amministratori delle Pagine potranno eseguire le seguenti azioni per gruppi di messaggi: archiviarli, eliminarli, aggiungere una spunta e contrassegnarli come letti, non letti o spam.