Instagram Marketing

La presenza di un’azienda su Instagram va progettata attentamente attraverso la creazione di una vera e propria strategia di comunicazione basata su contenuti visivi originali.

Per avere successo su Instagram non basta pubblicare belle immagini e foto in modo casuale.

Al contrario è necessario:

  • Avere una visione chiara su obiettivi e strategia;
  • Pubblicare con una frequenza costante;
  • Avere familiarità con i tuoi followers;
  • Avere una style guide ben definita.

Il primo passo fondamentale in una strategia di Instagram marketing è quello della definizione degli obiettivi.

È importante aver in mente obiettivi ben precisi da raggiungere. In questo modo, i contenuti prodotti potranno essere focalizzati al loro raggiungimento e risulteranno più coerenti agli occhi dei follower. Solitamente le aziende utilizzano Instagram per mostrare il loro prodotto o servizio, costruire una community, aumentare la brand awareness, raccontare la storia dell’azienda e i suoi valori, aumentare la fedeltà verso il brand e condividere news e aggiornamenti.

È molto importante scegliere uno o due obiettivi da perseguire, per farlo può essere utile rispondere a queste domande:

Perché sto utilizzando Instagram?

Come può aiutarmi Instagram a raggiungere i miei obiettivi di marketing?

Quanto tempo e quanto budget devo investire su Instagram?

Cosa mi offre di diverso Instagram rispetto agli altri social network?

Una volta definiti gli obiettivi e le metriche per valutare i risultati raggiungibili, diventa importante capire a quale pubblico ci si vuole indirizzare.

Definiti gli obiettivi e il target, si può entrare nel vivo della Content Strategy:

Ottimizzando il profilo aziendale

Creando un piano editoriale

Definendo i tempi

Misurando i ritorni

 

Paure sui social media

Spesso le aziende hanno un rapporto timoroso nei confronti dei social media.

Perché la realtà è complessa e perché non sempre si ha ben chiaro quale sia il terreno su cui ci si debba muovere. È indispensabile essere informati sui temi relativi alle piattaforme, alle strategie ed alle opportunità del web e dei canali social.

Le critiche da parte degli utenti.

I social sono spazi per confrontarsi e migliorare.

Internet non dimentica.

Vero. Ma le persone capiscono e perdonano.

Il mio pubblico non è social.

Il tempo passato sui social aumenta sempre di più.

Non abbiamo tempo per i social.

Con pianificazione e programmazione, il tempo è perfettamente ottimizzato.

 

Perché essere sui social

Perché essere sui social? E farlo BENE! 

 

I consumatori esprimono e condividono le loro opinioni sui brand.
È quindi fondamentale partecipare e impegnarsi in modo continuativo per tutta la durata di vita di un prodotto o servizio ed interagire con il cliente mantenendo le relazioni e aumentando la fedelta dei consumatori.

 

Le pratiche di consumo sono influenzate sempre meno da TV e 6×3 e sempre più da ciò che accade sui social media. I social sono diventati il veicolo preponderante di informazione e aggiornamento sul mondo.

 

Cosa? Dove? Con chi?

I social ci aiutano a scegliere.

I contenuti più ricercati:

  • Informazioni utili;
  • Offerte e sconti;
  • Recensioni e pareri;
  • Emozioni.

Social Life

Ogni giorno, milioni di persone si scambiano opinioni e pareri su prodotti e servizi, consultano le pagine aziendali per essere aggiornati e avere notizie in tempo reale.

Le persone si aggregano in community e sono propense ad acquistare prodotti, usare servizi e fare esperienze consigliate dagli amici, o che hanno visto fare a loro.

 

 

I contenuti interessanti sono una delle 3 ragioni per cui le persone seguono un brand sui social.

 

 

I social cercheranno di ampliare sempre di più le loro funzionalità per cercare di trattenere l’utente dento le loro app. Sono così importanti perché diventeranno sempre più il luogo dove passeremo più tempo e permetterà alle aziende di profilare completamente il pubblico. C’è bisogno di essere dove è il nostro pubblico: sui social.

La partecipazione non è più un’opzione ma una necessità.

 

Album da colorare per adulti

“Quando stai colorando non stai realmente pensando ad altro se non a quello che stai facendo. Sei solo te stesso, seduto con un pezzo di carta e alcuni pastelli, senza tecnologia né rumori. Come se tornassi bambino, riuscendo a conquistare qualche attimo di evasione dalla vita di tutti i giorni”.

Album-Colore-Adulti

Nell’immaginario collettivo colorare un disegno è considerata da sempre un’attività da bambini.

Invece la teoria di usare l’arte come terapia, sta facendo tornare il disegno grande protagonista.

Quando un bambino colora, la sua attenzione è completamente assorbita da quello che sta facendo: sceglie le tonalità che stanno meglio vicine, cerca di restare all’interno dei contorni del disegno, tutto ciò richiede la massima concentrazione.

Questo vale anche per gli adulti: concentrarsi su un’attività manuale permette di chiudere fuori dalla mente tutti i problemi, le ansie e la frenesia della vita quotidiana. La mente si sgombra e anche il corpo si rilassa. Colorare calma i nervi e permette di ritrovare il proprio equilibrio.

La maggior parte sono su piante, animali e forme naturali e negli Usa, nel Regno Unito e in Francia ci sono stati libri da colorare per adulti che hanno venduto milioni di copie, anche più dei libri di cucina che negli ultimi anni sono sempre stati tra i più venduti.

 

Ancora e sempre Bif&st

“Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile”,  diceva Wim Wenders, e spesso succede nella vita reale. Il Bif&st  di Bari è un festival che fa sognare, fa credere di essere per una settimana in un posto magico, pieno di persone che raccontano la loro storia, le loro esperienze ed emozioni.

Questi racconti parlano di attori, registi, film e sceneggiature ma soprattutto di ritratti personali ed intimi, aneddoti e scenette che non si potranno mai leggere in nessun libro ma solo sentite direttamente dalla bocca e dal cuore di chi le ha vissute.

Seguire questo festival è ormai diventato un appuntamento fisso per me, dall’edizione pilota del 2009 ma quest’anno ho conosciuto il Bif&st come giuria popolare della sezione “Opere prime e seconde”. Noi 30 giurati siamo stati parte del successo del film dell’anno 2016 per eccellenza “Lo Chiamavano Jeeg Robot“, premiando Gabriele Mainetti come miglior regista.

giuria-bifest-petruzzelli

È stato il primo Bif&st senza Ettore Scola ma lui in qualche modo continuerà sempre ad esserci…

4 vantaggi di Facebook Canvas

Arrivati finalmente in Italia i Facebook Canvas, un nuovo formato per la pubblicazione di post organici e inserzioni pubblicitarie; “un’esperienza a schermo intero“, ottimizzata per i dispositivi mobili e può contenere una combinazione di immagini, video, testo e link.

E’ una opportunità di comunicazione su Facebook che permette quasi di avere una sorta di app per ogni contenuto data la possibilità di personalizzare il Canvas con immagini, link, testi, video, bottoni che rimandano ad ecommerce.

Infatti questa opportunità permette agli utenti di fare acquisti senza lasciare Facebook.

Il post si apre su tutto lo schermo, lasciando la libertà di navigare fra video e foto come se fosse la pagina di un sito. Considerando che la maggior parte del tempo che le persone trascorrono online è speso su mobile, queste funzionalità rendono la navigazione più coinvolgente offrendo diversi tipi di contenuti multimediali con cui interagire.

facebook-canvas-bari

Per creare questo tipo di post e inserzioni basta andare nel pannello di amministrazione della pagina aziendale e cliccare su “Strumenti di pubblicazione” e cominciare a creare i proprio contenuti.

4 vantaggi di Facebook Canvas:

  • Si possono modificare (in qualsiasi momento prima del salvataggio);
  • L’url dopo il salvataggio si può inserire nella inserzione (con obiettivo ‘clic su sito web’ ‘ottenere conversioni su sito web’);
  • L’aggiunta dell’unità Canvas a un’inserzione non influenza il costo dell’inserzione;
  • Sono facili da creare e stanno aiutando gli inserzionisti a raggiungere gli obiettivi, sia che vogliano rafforzare i brand sia che desiderino promuovere i prodotti.

La grande forza dei Canvas è sicuramente la capacità di raccontare storie con una serie infinita di combinazioni fra i formati e modalità di visualizzazione.

Un esempio che ho creato personalmente qui

Far diventare un successo un evento sconosciuto

Oggi è 21 febbraio 2016 ed è uno di quei giorni in cui professionalmente mi sento soddisfatta.

Seguo la comunicazione social del Teatro Palazzo di Bari, un contenitore culturale storico della città (di 700 posti circa) che ha avuto varie fasi: da teatro a cinema, poi stop per qualche anno e dal 2013 finalmente ritornato a svolgere la sua attività iniziale. E da qui sono arrivata io.

Dal 2013 piano piano si sono seguite diverse strategie per rilanciare il teatro, promuovere gli spettacoli e far conoscere al pubblico la sua nuova veste.

In questa stagione 2015-2016 è stato programmato uno spettacolo di una compagnia di danza famosa in USA ma non in Italia. Le premesse non erano delle migliori ed era stato considerato quasi come un azzardo.

catapult-teatropalazzo-bari

 

La strategia adottata sulla pagina Facebook ha previsto:

  • immagini di grande impatto;
  • video in autoplay di max 18 secondi;
  • creazione dell’evento e aggiornamenti settimanali dello stesso;
  • post promossi;
  • sponsorizzazioni video;
  • moderazione dei commenti in un tempo massimo di 15 minuti.

 

Aggiungo che non è stata fatta alcuna campagna offline di promozione dello spettacolo, se non alcuni articoli informativi su giornali locali.

L’evento ‘inizialmente sconosciuto’, in programma ieri sabato 20 febbraio 2016, è stato un successo. Soldout e richieste fino all’ultimo momento da parte del pubblico della possibilità di aggiungere un’altra data dello spettacolo.

A chi ancora non crede e non investe nel social media marketing (fatto correttamente!)…