Facebook Local: la nuova app per gli eventi

Facebook Local è il nome della nuova applicazione lanciata da Mark Zuckerberg che si propone di diventare il punto di riferimento dell’utente per scovare e catalogare tutte le iniziative sul territorio.

Gratuita e non vincolante all’iscrizione su Facebook.

Obiettivo: riunire in un’unica interfaccia non solo gli eventi, ma anche i ristoranti, i bar e i locali. Il filtro di ricerca è la geo localizzazione: l’app registra la posizione, comunica tutto quello che di interessante c’è nei dintorni e  avvisa se qualcuno degli amici prenderà parte o meno ad un determinato evento.

La navigazione è divisa in tre sezioni principali: “Per te”, calcolata in base agli interessi dell’utente su Facebook, “Eventi”, con i suggerimenti dei principali avvenimenti in zona e suddivisi per data, e “Guide”, con segnalazioni su iniziative culturali e raccolte fondi.

Così, tutte le pagine Facebook che scelgono di creare eventi e di geolocalizzarsi sulla mappa, hanno un altro strumento di promozione  e suscitare interesse in maniera del tutto gratuita.

L’importanza di Google My Business.

Google My Business è un tassello fondamentale nella promozione locale e deve esserci in una strategia di social media marketing per un’azienda.

Permette di creare la scheda di un’attività che consente agli utenti di trovare l’azienda su Google e su Maps sia con ricerca diretta o per attività simili.

È basato su 3 semplici idee:

• Dare visibilità alle attività commerciali online in una realtà social e mobile ricca di interazioni;

• Aiutare le attività ad avere successo consentendo loro di creare e monitorare l’identità aziendale online;

• Un punto di accesso ai prodotti commerciali Google.

Con Google My Business, gli utenti sono 

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Debutta il Ritratto su Instagram

Instagram aggiunge una nuova modalità alle sue Storie: si chiama Ritratto e permette di fare foto ai volti delle persone (o a se stessi) in modo tale che i volti risultino a fuoco e lo sfondo sfumato.
Utilizzare la modalità Ritratto è molto facile: avviare l’app, aprire la fotocamera integrata e scegliere l’opzione “Ritratto” che si trova accanto a Boomerang e prima di Superzoom. Si noterà che inquadrando un soggetto, automaticamente la persona rimarrà a fuoco mentre lo sfondo si sfocherà leggermente.
Risultati immagini per instagram focus
Instagram evidenzia un aspetto importante. La modalità Ritratto non funziona solamente con le foto ma anche per la registrazione dei filmati che a questo punto potranno essere ulteriormente personalizzati.

Novità nelle Storie su Instagram

Instagram Stories permette di creare un racconto attraverso frammenti di video, foto, emoticon, disegni, catturati nel corso di una giornata e resi disponibili per un tempo limitato. Questo formato, oltre ad essere percepito come più autentico e genuino rispetto al mondo patinato di Instagram, riduce ulteriormente la distanza tra brand e utente finale.

Aprono infinite possibilità di storytelling alle aziende.

Tra le nuove funzionalità, i Contenuti in evidenza delle storie: ora è possibile raggruppare le storie condivise e metterle in evidenza sul profilo.

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Buone Pratiche Social

Il modo in cui gli utenti interagiscono su Facebook non è lo stesso di Instagram né lo stesso di YouTube e attenzione, neanche gli utenti potrebbero essere gli stessi.

Noi siamo gli autori dei nostri contenuti.

I social media non sono un gioco.

È importante scegliere COME e DOVE essere presenti. Scegliere una strategia.

È necessario ascoltare il pubblico. Bisogna pensare come pensano gli utenti e i contenuti hanno il potere assoluto.

  • Essere seri e investire il giusto tempo.
  • Tenere presente sempre l’identità dell’azienda.
  • Essere aggiornati su tutte le novità.

La Tecnologia aiuta, ma le persone sono un’altra cosa.

La tecnologia è senza dubbio un’arma potentissima nonché un’alleata fondamentale.
Attenzione però a non mettere la propria community, creata e curata con fatica e sudore, totalmente in mano a chatbot o a sistemi di marketing automation. L’engagement, quello vero non quello fatto di soli like, si conquista con il giusto mix di tecnologia e relazioni umane, non dimenticarsi mai il lato social dei social media!

 

 

Seguire gli Hashtag su Instagram

Questo nuovo aggiornamento rivoluziona ancora una volta il concetto di community su Instagram. Il contenuto diventa protagonista indiscusso: le persone potranno scegliere di seguire direttamente quelli di loro interesse, senza essere necessariamente follower di un brand.

Al tempo stesso, i brand potranno decidere di creare dei gruppi interessati ad un determinato argomento impiegando semplicemente un hashtag.

Ancora più importante sarà la possibilità di associare a questi hashtag delle persone: chi sceglie di seguire una conversazione sta manifestando il suo vero interesse verso uno specifico argomento, e saper cogliere questa opportunità è fondamentale per un brand.

Come si fa a seguire un hashtag?

Per seguire un hashtag sarà sufficiente cercare l’argomento che interessa nella barra di ricerca o toccando direttamente su hashtag all’interno di un post.

 

Si aprirà così una pagina corrispondente all’hashtag scelto e decidendo di seguirla, si inizieranno a vedere i post riferiti a quell’argomento, direttamente sul proprio feed.

 

I brand possono quindi iniziare a valutare una content strategy che tenga conto di questi aspetti:

Follower

Se fino adesso per vedere dei contenuti nella timeline era necessario essere follower di un brand, adesso basterà seguire semplicemente un hashtag. Questo farà sì che si perderà – ancora di più – la centralità del numero di follower di un account. È anche vero che questa novità potrebbe stimolare una crescita organica della community: le persone potranno iniziare la relazione con un brand se questo crea contenuti associati a una conversazione interessante. Sarà quindi fondamentale analizzare e scegliere con un criterio strategico gli hashtag da associare ai post.

Iniziative a breve termine

Molto spesso un brand si trova nella condizione di dover comunicare iniziative che nascono e finiscono nel giro di pochi giorni, come eventi, promozioni, anniversari, etc.
Se su Facebook esiste la possibilità di creare delle pagine eventi, su Instagram fino adesso questa possibilità non c’era. Con i nuovi hashtag sarà invece possibile creare delle etichette specifiche per queste iniziative e indirizzare le persone a seguirle così da restare aggiornati, senza il bisogno di aprire account temporanei, disperdendo visite e follower.

Cosa è una Social Media Strategy

La SOCIAL MEDIA STRATEGY è la pianificazione delle attività che l’azienda dovrà svolgere sui canali social. È una strategia integrata.

  • dà valore;
  • educa i clienti;
  • crea engagement;
  • mostra personalità;
  • aumenta visibilità;
  • crea fiducia.

La strategia è fondamentale per capire dove vanno investite le risorse e quali sono i ritorni attesi. Essere presenti su tutti i canali può essere improduttivo. Se la presenza non è curata i ritorni d’immagine potrebbero essere negativi.

L’ascolto è un aspetto fondamentale. Dà la possibilità di identificare le esigenze dei clienti, trovare le fonti di informazione sul proprio settore, capire i bisogni dei clienti e nuovi trend.

STRUMENTI: Quali social? Quali contenuti? Quale tono di comunicazione utilizzare?CONTENUTI: COINVOLGERE è la parola d’ordine.

È fondamentale: condividere informazioni utili, emozionare e sorprendere, scrivere contenuti interessanti e coinvolgenti, stimolare l’interazione, aggiornare con costanza e frequenza, partecipare alle discussioni.

STORYTELLING
Tutte le aziende hanno una storia, una mission o dei particolari valori che li rendono diversi da tutti gli altri, per questo diventa necessario raccontarsi al proprio pubblico.

 

https://www.youtube.com/watch?v=Eacffr_CQ2o

Con questo spot, Amazon riesce davvero a mettere al centro non quello che ha da “vendere”, ma l’esperienza che il cliente vive con il brand.

Le storie muovono il mondo, sì, ma solo se ben raccontate.

Quando ascoltiamo una storia ci viene spontaneo credere. Questo succede perché la nostra mente e il nostro sistema di pensiero funzionano in modo narrativo.

è molto importante:

NON considerare i social come marketing low cost.

NON considerare i social come perdita di tempo.

NON considerare i social come cosa facile da gestire.

L’era dello Smartphone Traveller

Dal ristorante al museo, tutto si prenota ormai tramite le app sullo smartphone. Così la nuova generazione di turisti si chiama “smartphone traveller”.

Questi viaggiatori fanno tutto con il cellulare. Trovano le offerte migliori per prenotare alberghi di lusso anche con il 70% di sconto e acquistano il biglietto aereo a prezzi scontati. Pianificano il tour dei musei e dei luoghi di interesse con app che permettono di scegliere il meglio della meta per il turista: dal volo in mongolfiera fino all’acquisto dei ticket per musei e aree archeologiche per evitare file e ottimizzare il viaggio sia dal punto di vista economico che per le tempistiche. Gli smartphone travellers sono tendenzialmente Millennials, tra i 18 e i 35 anni. Molti effettuano il booking mentre sono già in viaggio.

Un’analisi degli ultimi dati relativi all’utilizzo dei device mobile nel settore viaggi, afferma che il 42% dei viaggiatori mondiali oggi sono “smartphone o mobile Traveller”, dotati di cellulare che usano sia per pianificare sia per effettuare prenotazioni. Gli stessi viaggiatori riconoscono nel proprio device mobile il miglior strumento sia in fase di ricerca, sia durante, sia al termine del viaggio per condividere elementi multimediali di ricordo con i propri amici.

Per l’estate 2017, è stata sviluppata un’app Manet – selezionata da Google come startup italiana come caso di successo – che permette al turista di trovare direttamente nella stanza di albergo uno smartphone con una connessione internet 4G illimitata e chiamate illimitate in tutto il mondo. L’idea è proprio nata dal fatto che nessuno usa più il telefono degli hotel, mentre tutti viviamo costantemente connessi con gli smartphone. Così invece di scaricare una serie di applicazioni turistiche della città che si sta visitando, per poi doverle cancellare una volta terminata la vacanza, il viaggiatore può visualizzare nello smartphone una selezione di tour piuttosto che di esperienze culturali o di svago o ristoranti tra i migliori a disposizione in città.

Con questa idea, la rivoluzione digitale dello smartphone in hotel è in mano al turista.